Con acque di prima pioggia si intendono, nel caso specifico, le acque che defluiscono per il ruscellamento delle prime piogge di temporale e che dilavano le superfici dei parcheggi e delle piste.
La legislazione (Legge Merli) prevede unicamente la quantità di inquinamento che non deve defluire nelle acque di falda o di fognatura, non descrivendo però, con norma specifica, il modo di separazione o le direttive per arrivare a tutto ciò.
L'unica normativa italiana vigente in materia, che affronta specificatamente tale argomento, è la Legge Regionale della Lombardia Nr. 62 del 27 maggio 1985 e successiva delibera del Consiglio Regionale del 21 marzo 1990, la quale regolamenta e tutela le acque sotterranee dall'inquinamento.
In essa è prevista la regolamentazione degli scarichi dei piazzali da acque meteoriche di prima pioggia, corrispondente a 5 millimetri di precipitazione caduta in 15 minuti primi. Tale definizione è quindi quella che meglio rispecchia i criteri oggettivi e tecnici sugli attuali orientamenti delle autorità in materia.
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